DAT instruments, specializzata nella produzione di strumentazione per geotecnica e fondazioni speciali, ha lanciato un prodotto appositamente studiato per lavorare in galleria. Strumentazione elettronica e sensoristica di elevata resistenza finalizzate al pre-drilling, cioè alla definizione delle caratteristiche del terreno da scavare dalla TBM e della stessa volta del tunnel.
I lavori in sotterranea, e quelli in galleria in modo particolare, devono fare i conti con la specifica conformazione del terreno. Per ottimizzare le opere ed essere certi di ottenere un risultato ineccepibile è necessario un continuo monitoraggio della struttura geologica non solo durante l’avanzamento della TBM, ma anche nella definizione dei terreni sovrastanti la volta del tunnel. Da questi presupposti nasce la possibilità, offerta da DAT instruments – società italiana da sempre impegnata nell’ideazione e produzione di molteplici strumenti elettronici per le perforazioni e le fondazioni speciali – di equipaggiare la TBM con un datalogger installato su una perforatrice di piccole dimensioni in grado di anticipare il lavoro dell’idrofresa e consentire, in sostanza, una produttività ottimizzata. L’utilizzo delle apparecchiature DAT instruments assicurano tre vantaggi: monitorare il terreno anticipando anche di 70m il lavoro della TBM, sondare la conformazione geologica della volta e, di conseguenza, valutarne l’impatto per l’intera vita della galleria.
Il datalogger, grazie alla piccola perforatrice sul quale è installato, permette di sondare il terreno prima dell’arrivo della TBM, registrandone la diagrafia con un ottimo anticipo rispetto allo scavo effettivo del tunnel. In questo modo l’impresa ha la perfetta conoscenza del materiale che andrà a scavare e potrà, di conseguenza, scegliere gli utensili più opportuni, evitando una precoce usura dei taglienti e incrementandone la produttività.
Allo stesso tempo la perforatrice ausiliaria alla TBM può essere utilizzata per il sondaggio della volta della galleria (operazione che generalmente non supera i 5 m di profondità) finalizzato a definire la tipologia di terreno attraversato, a scegliere i più corretti rivestimenti da adottare e, in ultima analisi, a stabilire la tipologia di sensori finali che andranno a monitorare la galleria durante l’intera durata della struttura. Non ultimo: il datalogger offre l’opportunità di certificare il lavoro svolto, permettendo di consegnare alla direzione lavori la descrizione dettagliata di ogni singolo foro.
Sotto il profilo tecnico, il datalogger creato da DAT instruments per questa particolare tipologia di lavorazione è il JET 4000 AME / J, dotato di un apposito set di sensori che permette il trasferimento dei dati per mezzo di pen drive USB e l’elaborazione dei parametri tramite il software JET S 104. Molteplici i parametri registrati dalla strumentazione DAT instruments che includono: profondità del foro; forza di spinta, velocità di traslazione, coppia di rotazione e velocità di rotazione dell’asta; inclinazione del mast sugli assi X e Y (opzionale); pressione del fluido di perforazione; data e ora di inizio/fine lavoro e durata del lavoro stesso; calcolo dell’energia relativa del terreno.
Assistenza e supporto in tutto il mondo
Benché i datalogger e i sensori siano strumenti elettronici altamente sofisticati, non sono assolutamente delicati. Tutti i prodotti DAT instruments sono realizzati avendo ben presente l’ambiente di lavoro in cui andranno a operare, con largo utilizzo di acciaio inossidabile e resine polimeriche di ultima generazione che garantiscono la massima resistenza e durata. La società italiana ha comunque messo a punto un servizio di assistenza che non lascia spazio a incertezze e si pone come primo obiettivo la vicinanza al cliente e alle sue problematiche di cantiere.
Come afferma Amedeo Valoroso, titolare di DAT instruments: “in tutto il mondo abbiamo distributori locali dotati di un’assistenza tecnica di alto livello, in grado di effettuare qualsiasi installazione e di supportare il cliente nell’utilizzo della strumentazione. I tecnici dei rivenditori sono formati direttamente da noi e continuamente supportati dagli esperti italiani, sempre pronti a intervenire in cantiere per qualsiasi necessità, oppure in grado di dissipare i dubbi del cliente attraverso moderni sistemi sempre più apprezzati. DAT instruments, infatti, è sempre stata disponibile per risolvere le problematiche telefonicamente o tramite e-mail. Oggi però il nostro servizio si è evoluto, con la possibilità di realizzare vere e proprie videoconferenze con gli operatori in cantiere. È inoltre possibile installare e configurare i software da remoto, in modo da semplificare la vita in cantiere. Si possono anche fare corsi di istruzione e training”.
Un esempio vincente: il cantiere BBT
Tra le tante applicazioni di successo registrate da DAT instruments nello specifico settore del tunnelling, l’intervento nella Galleria di base del Brennero o Brenner Basistunnell (BBT), ci appare una delle più significative, per l’importanza dell’opera a livello europeo ma anche per lo specifico impegno della società italiana che ha seguito tutte le fasi del cantiere, dall’installazione all’assistenza, con il proprio personale. I tecnici italiani sono stati impegnati nel pre-drilling della galleria di servizio costruita trasversalmente al tunnel ferroviario principale che collega l’Italia all’Austria. Una galleria di 10 km per un’ampiezza di circa 6-7 m. In questo cantiere il datalogger è stato installato su una piccola perforatrice che aveva il compito di sondare il terreno a circa 70 m, anticipando il lavoro della TBM di 20-25 m. Allo stesso tempo la perforatrice, ruotando di 90°, ha effettuato i sondaggi dell’intera volta della galleria fornendo precise diagrafie del terreno davanti alla idrofresa e della volta stessa.